Chirurgia delle Malformazioni del Volto – Chirurgia Ortognatica
La chirurgia ortognatica si occupa della diagnosi e cura delle malformazioni maxillo-mandibolari ovvero di tutte quei quadri clinici che determinano una deviazione dai normali rapporti tra il mascellare e la mandibola.
La conseguenza di un’alterazione dei rapporti tra le basi scheletriche maxillo-mandibolari si riflette sia in una malocclusione che in una dismorfia del viso.
Il trattamento ha quindi una duplice funzionalità; ripristinare una corretta masticazione e correggere le alterate proporzioni del volto. Il paziente ha quindi una doppia motivazione ad effettuare il trattamento chirurgico: funzionale ed estetica..
Il timing di trattamento prevede un intervento chirurgico effettuato durante una fase di preparazione dentale con apparecchi ortodontici. La finalizzazione ortodontica può essere fatta dopo l’intervento chirurgico con la metodica “Surgery First”.
L’intervento chirurgico viene effettuato in anestesia generale tutto dall’interno della bocca, non lascia pertanto cicatrici visibili; ha una durata variabile da 1 ora a 4 ore ed il paziente già dal giorno dopo può mangiare (ovviamente cibi morbidi). Il ricovero è di 1 – 3 giorni ed il paziente torna alla vita di prima dopo circa 2 settimane.
Possiamo semplificare dicendo che le alterazioni maxillo mandibolari che più frequentemente riscontriamo sono:
- Terza classe dento scheletrica (Sindrome Progenica). Situazione clinica in cui la mandibola si trova posizionata in avanti rispetto al mascellare su un piano sagittale (laterale). Ciò è dovuto ad una eccessiva crescita della mandibola oppure ad un iposviluppo del mascellare.
- Seconda classe dento scheletrica (Sindrome Prognatica). Quadro clinico in cui la mandibola appare indietro rispetto al mascellare su un piano sagittale. Al contrario che nelle terze classi la seconda classe è dovuta o da una scarsa crescita della mandibola oppure ad un eccessivo sviluppo del mascellare.
- Morso Aperto. Quadro clinico caratterizzato da una mancanza di contatto tra i denti che può avvenire in un settore
- Asimmetrie. Quadro clinico caratterizzato da una sproporzione tra i due emi volti dovuti o da una eccessiva crescita di un lato o da una iposviluppo dell’altro. Diverse possono essere le cause: congenite; da displasie; da cause posturali; da accrescimento asimmetrico da neoplasie; da esito di traumi; da esito di interventi chirurgici
Casi Clinici.
Terza classe dento scheletrica con latero deviazione mandibolare sinistra
In questo caso (paziente con III classe dento scheletrica e lieve latero deviazione mandibolare sinistra) osserviamo la variazione delle proporzioni in seguito ad in intervento di riposizionamento del mascellare e della mandibola.
Notiamo il ripristino delle dimensioni verticali con armonizzazione dell’altezza tra terzo medio ed inferiore
Notiamo che il riposizionamento della mandibola e del mascellare determinano il corretto riproporzionamento del labbro superiore ed inferiore che appaiono più voluminosi (senza aver subito direttamente alcun tipo di trattamento). Osserviamo inoltre come maggiormente si evidenzia lo zigomo dopo l’intervento chirurgico (anche questo senza aver subito direttamente alcun intervento).
Nella vista in laterale osserviamo il ripristino dei corretti rapporti tra mascellare e mandibola, un riempimento della guancia (cheek bone contour), riproporzionamento della labbra e degli zigomi e miglioramento dell’angolo naso labiale e della proiezione della punta nasale.
Morso aperto totale (particolare dell’occlusione prima e dopo intervento)
CASO 1
CASO 2
Visione in Laterale di paziente affetta da II classe dento scheletrica prima e dopo intervento chirugico (da notare il cambiamento della proiezione del naso, dei rapporti tra mascellare e mandibola e dei volumi della guancia e zigomi; si nota ancora l’incompetenza labiale che non è stata risolta per non modificare le proporzioni estetiche del volto, a mio parere molto valide (avrei ottenuto una eccessiva riduzione della lunghezza del volto – faccia corta).